top of page

Henry Ford

Henry Ford nasce il 30 luglio del 1863 a Dearborn, piccolo centro rurale del Michigan, da una famiglia di origine irlandese.

All’età di sedici anni il giovane Henry lascia la quiete della fattoria di famiglia e si trasferisce a Detroit dove consegue un diploma di ingegneria.

Proprio in questi anni, stimolato dalle nuove conoscenze tecniche che acquisisce lavorando in settori profondamente diversi tra loro, inizia a studiare concretamente la possibilità di sviluppare un veicolo capace di circolare su strada, spinto da un motore a combustione interna.

Tale intento si concretizza a distanza di pochi anni: nel 1890 Mr. Henry mette a punto ed assembla nel garage della propria abitazione di Beagle Avenue il “Quadricycle”, vettura realizzata adattando il telaio di un carro e dotata di un motore a due cilindri con cambio a due rapporti senza retromarcia.

Il “Quadrcycle”, di fatto la prima Ford della storia, dopo essere stata testata per circa milleseicento chilometri è venduta dallo stesso Henry a Mr. Charles Ainsley.

La notizia è su tutti i giornali, Ford è quindi contattato da un cordata di imprenditori locali che intende costruire con un proprio impianto a Detroit un veicolo molto simile alla Velo realizzata da Benz in Germania; il progetto è ben presto accantonato per gli eccessivi costi di produzione e per i limiti di affidabilità che la stessa vettura palesa già in sede progettuale.

Chiusa questa parentesi Henry Ford si dedica allo progettazione di un nuovo propulsore a benzina da 8,8 litri grazie al quale, nel triennio 1900-1903, arriveranno i successi nella Coppa dei Costruttori di Grosse Point con la “Ford 999” e con la “Arrow”.

La vera svolta arriva nel giugno 1903 quando Henry Ford costituisce con Alexander Malcomson la “Malcomson Ford Motor Company”; la nuova società, dotata di un capitale sociale di ventottomila dollari, già nel luglio dello stesso anno inizia la produzione in serie di una esigua quantità di Model A, vettura che strizza l’occhio a quel ceto medio che sta facendosi pian piano largo in seno al tessuto socio economico statunitense.

Nel 1906 Malcomson cede la propria partecipazione ad Henry Ford che diventa azionista di maggioranza e presidente della Ford Motor Company; da questo momento l'obiettivo principale della società è quello di far diventare l’automobile un mezzo di trasporto alla portata di tutti.

Tale ambizione diventa realtà nel 1908 quando escono dallo stabilimento di Piquette Avenue i primi esemplari del “Model T”, vettura che consentirà la motorizzazione di oltre quindici milioni di automobilisti statunitensi.

Nel 1910 la produzione del Model T è spostata nel nuovo ed avveniristico stabilimento di High Land Park dove, grazie all’impiego della catena di montaggio, crescerà in maniera esponenziale.

Nel 1919 Henry Ford cede il testimone al figlio Edsel che, all’età di ventisette anni, assume la carica di presidente della Ford Motor Co.

A seguito della prematura scomparsa di Edsel il vecchio Henry tornerà al vertice della propria azienda nel 1943 e manterrà la carica fino al 1945, anno in cui su forte insistenza di sua moglie Clara, affida le sorti del gruppo al nipote Henry II, figlio del compianto Edsel.

Il 7 aprile 1947 il capostipite di una delle più importanti famiglie industriali statunitensi si spegne serenamente nella sua tenuta alle porte di Detroit; fortemente criticato per il suo approccio spesso poco ortodosso a lui va il merito di aver delineato il concetto moderno di automobile quale mezzo prodotto serialmente ma sulla base di specifici parametri, idonei a garantire efficienza ed affidabilità.

“C’è vero progresso quando i vantaggi di una tecnologia diventano per tutti” è la frase che, a nostro parere, meglio descrive lo spirito di Henry Ford e la sua grande avventura imprenditoriale.

bottom of page